"Wish You Were Here", l'omaggio dei Pink Floyd al loro "diamante pazzo" Syd Barrett

A metà degli anni '70, le morti di questi bluesmen afroamericani nei due stati della Carolina passarono inosservate. Il primo, Pinkney "Pink" Anderson, lasciò cadere la chitarra il 12 ottobre 1974. Fu seguito, il 9 maggio 1976, da Floyd Council, anch'egli colpito da un infarto. Questi rappresentanti del Piedmont blues – che prende il nome da una microregione dei Monti Appalachi – probabilmente non si erano mai incontrati, ma i loro nomi sono comunque indissolubilmente legati.
Pink Floyd. Era così che si chiamavano circa dieci anni prima quattro giovani appassionati di blues e rhythm 'n' blues britannici. All'epoca, nel 1965, studiavano architettura o belle arti a Londra. Due di loro, il cantante e chitarrista Roger (soprannominato "Syd") Barrett e il bassista Roger Waters, erano diventati amici durante gli studi a Cambridge.
Hai ancora il 91,15% di questo articolo da leggere. Il resto è riservato agli abbonati.
Le Monde